Piante grasse da interno: nomi, coltura e tipi

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Le piante grasse, note anche come piante succulente, sono tra le varietà di piante da interno più apprezzate e diffuse negli appartamenti. Si tratta di piante dalle foglie carnose, spesse e ricche d’acqua, adattate morfologicamente e fisiologicamente a sopravvivere in ambienti aridi, come quelli desertici. Proprio per questa loro particolare struttura, le piante grasse si adattano molto bene alla coltivazione in casa, dove il clima è secco a causa dei riscaldamenti invernali e dell’aria condizionata estiva.

In questo articolo ti spiegherò nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulle piante grasse da interno: quali sono le loro principali caratteristiche e proprietà, le varietà più diffuse, come prendersi cura di queste piante e tutti i consigli per farle crescere sane e rigogliose. Scoprirai anche i nomi delle piante grasse da appartamento più particolari e decorative.

Le piante succulente sono ideali per chi non ha molto tempo da dedicare alle piante, dato che necessitano di poche cure. Inoltre regalano grandi soddisfazioni, con fioriture spettacolari, foglie dai colori vivaci e forme bizzarre. Perfetta compagnia per il tuo appartamento!

Proprietà e caratteristiche delle piante grasse da interno

Le piante grasse o succulente da appartamento si distinguono per alcune caratteristiche principali:

  • Foglie carnose e succose: le foglie di queste piante sono spesse, carnose e ricche di acqua gelatinosa. Questa consistenza rende le piante grasse adatte a trattenere a lungo l’acqua.
  • Radici superficiali: le piante grasse hanno radici poco profonde, che si espandono vicino alla superficie del terreno. Ciò permette di assorbire rapidamente l’acqua piovana nel loro habitat naturale.
  • Crescita lenta: la crescita delle piante grasse è molto lenta, possono impiegare mesi o anni per raggiungere le dimensioni adulte. Questo ritmo di accrescimento ridotto le aiuta a sopravvivere nei deserti con scarse risorse idriche.
  • Fioriture strepitose: molte specie di piante grasse producono fiori dai colori sgargianti e dalle forme spettacolari, che appaiono all’apice del fusto. I fiori durano a lungo, regalando una fioritura prolungata.
  • Facili da coltivare: le piante grasse necessitano di poche cure e si adattano bene agli ambienti secchi degli appartamenti. Sono quindi ideali per i principianti e per chi non ha pollice verde.
  • Resistenza alla siccità: grazie alle loro riserve d’acqua, le piante grasse sopportano lunghi periodi di siccità e possono rimanere settimane senza essere annaffiate.
  • Moltiplicazione semplice: le piante grasse si possono riprodurre facilmente per talea, ovvero piantando un pezzetto di foglia o fusto. In questo modo si ottengono nuove piantine identiche alla pianta madre.
  • Grande varietà di forme: le piante succulente presentano una vastissima varietà di forme curiosissime, dalle rosette compatte, ai fusti colonnari, fino a veri e propri alberelli grassi.
  • Foglie dai colori variegati: oltre al classico verde, le foglie di molte specie di piante grasse presentano sfumature che vanno dal rosso, all’arancio, al viola, regalando un effetto decorativo unico.

Le piante grasse da interno sono perfette per decorare con originalità gli ambienti domestici, richiedendo un effort minimo, una spesa contenuta e una ridottissima possibilità di commettere errori!

Principali varietà di piante grasse da interno

Esistono centinaia di specie diverse di piante grasse, ciascuna con caratteristiche e necessità specifiche. Tra le più diffuse come piante da appartamento troviamo:

  • Cactus: i cactus sono tra le piante grasse più conosciute. Hanno fusti carnosi di forme colonnari recanti le tipiche spine. I cactus si dividono in numerose varietà, come il Cactus Cereus dai fiori grandi e profumati o l’Echinocactus dalla classica forma tonda con aculei.
  • Aloe: l’aloe vera è una pianta grassa dalle eccezionali proprietà benefiche, nota fin dall’antichità. Oltre alla comune Aloe Vera, esistono centinaia di varietà di Aloe dalle foglie lunghe e carnose, che producono spettacolari fioriture.
  • Crassula: il genere Crassula comprende specie succulente dalla crescita compatta, come la Crassula ovata o Albero di Giada, dalla forma arborea. Altre Crassula sono ricadenti, come la Crassula muscosa.
  • Echeveria: conosciute anche come Rose di Pietra, le Echeveria sono piante dalla rosetta di foglie carnose dai bordi decorati e dai colori accesi. Esempi sono l’Echeveria Setosa e la Echeveria Agavoides.
  • Haworthia: caratteristica è la Haworthia Zebra, con foglie a righe bianche e verdi. Altre Haworthia hanno foglie piccole e incurvate a formare una rosetta che ricorda un fiore.
  • Kalanchoe: molto decorative sono le varietà di Kalanchoe, con fiori riuniti in infiorescenze pendule di lunga durata. Esempi sono la Kalanchoe Blossfeldiana e la Kalanchoe Tomentosa dai fogli feltrosi.
  • Lithops: bizzarre sono le piante del genere Lithops, con due foglie contrapposte che mimano perfettamente un sasso. Vengono chiamate piante pietra o piante sasso.
  • Sanseveria: diffusa è la Sanseveria Trifasciata o Lingua di Suocera, una pianta erbacea dalle lunghe foglie verde scuro con bordo giallo. Esistono molte varietà di Sanseveria.
  • Senecio: tra le specie più decorative di Senecio ricordiamo il Cineraria marittima o Senecio articulatus, con foglie grigio cenere che ricordano la polvere.

Come coltivare le piante grasse da interno?

Come già detto, coltivare con successo le piante grasse da appartamento è piuttosto facile! Con poche e semplici istruzioni, potrai rendere il tuo salotto o il tuo living un’oasi di verde spettacolare. Devi stare principalmente attento a:

  • Esposizione: le piante grasse prediligono una posizione molto luminosa, vicino a una finestra orientata a sud, est o ovest. Teme il sole diretto, che può scottare le foglie.
  • Terreno: il terriccio deve essere povero, sciolto e ben drenante, per evitare i ristagni idrici dannosi per le radici. Aggiungere al terriccio una parte di sabbia, ghiaia o lapillo vulcanico.
  • Annaffiatura: le piante grasse vanno annaffiate pochissimo, solo quando il substrato è completamente asciutto. Bagnare senza eccedere, meglio poco che troppo.
  • Concimazione: fertilizzare le piante grasse in estate con concime liquido molto diluito, da interrompere in inverno. Un eccesso di concime può bruciare le radici.
  • Rinvaso: effettuare il rinvaso solo quando strettamente necessario, ovvero quando le radici fuoriescono dal vaso. Usare vasi con buchi sul fondo e un terriccio adatto.
  • Luminosità: in inverno le piante grasse necessitano di molta luce per evitare l’allungamento dei fusti. Sistemarle nelle posizioni più luminose o fornire luce artificiale.
  • Temperature: la temperatura ideale è di circa 18-24°C di giorno e 5-10°C di notte. Temperature eccessive possono danneggiare la pianta.
  • Moltiplicazione: le piante grasse si possono moltiplicare con facilità per talea o per separazione dei polloni che spuntano alla base.

Niente di particolarmente impossibile da realizzare, non trovi? La coltivazione di piante grasse da interno, e la loro cura, sono pratiche piuttosto basilari e, molto spesso, le succulente da appartamento non hanno nemmeno bisogno di essere seguite particolarmente, perché molto adattabili e resistenti.

Con questi essenziali consigli potrai coltivare con successo bellissime piante grasse da interno, godendo a lungo delle loro belle foglie colorate e delle straordinarie fioriture.

Quanto annaffiare le piante grasse da interno?

La domanda delle domande, quella che più spesso si pongono gli amanti di piante grasse e succulente: di quanta acqua hanno bisogno queste piante in appartamento?

L’annaffiatura è effettivamente uno degli aspetti fondamentali per la cura delle piante grasse da appartamento. La giusta misura è cruciale per garantirne uno sviluppo equilibrato e sano.

  • Quantità d’acqua: le piante grasse hanno bisogno di poca acqua rispetto ad altre specie. Bagnale solo quando il terriccio è completamente asciutto, versando poca acqua. Meglio annaffiature frequenti ma leggere.
  • Frequenza: la frequenza delle annaffiature dipende da fattori come stagione, esposizione e temperatura. In inverno le piante grasse vanno annaffiate anche solo una volta al mese; in estate anche una volta alla settimana.
  • Controllo umidità: verifica l’umidità del terreno: se è asciutto si può annaffiare, se umido meglio aspettare. Non bagnare su calendario ma in base alle reali necessità della pianta.
  • Sottovasi: i sottovasi sono fondamentali per il drenaggio. Dopo l’annaffiatura svuota sempre il sottovaso dell’acqua in eccesso, per evitare ristagni che possono portare a una cattiva salute della tua pianta grassa.
  • Clima secco: in inverno, con i riscaldamenti accesi, l’aria in casa è molto secca. In questo periodo può essere necessario nebulizzare periodicamente le foglie per garantirgli il giusto apporto di umidità.
  • Vaso adatto: scegli vasi con buchi sul fondo e usa un terriccio specifico per cactus e piante grasse, ben drenante, così da tenere lontani i già citati ristagni.
  • Controlla le foglie: se le foglie diventano molli e flaccide è necessario aumentare leggermente le irrigazioni; se iniziano ad appassire, riducile.
  • Periodo di fioritura: in fase di fioritura le piante grasse necessitano di essere leggermente più idratate per sostenere lo sforzo produttivo.
  • Nuovi rinvasi: dopo un rinvaso attendi una settimana circa prima di iniziare le annaffiature, così da favorire l’attecchimento.

Per irrigare correttamente le succulente è importante rispettarne il naturale metabolismo xerofitico, adattando le irrigazioni a fattori come luce, caldo, tipo di vaso e fase vegetativa. Vedrai che, così facendo, le piante grasse del tuo appartamento cresceranno forti e rigogliose!

I nomi delle principali piante grasse da interno

Esistono centinaia di varietà di piante grasse, tanto che per riportarle tutte probabilmente non basterebbe un semplice blog di appassionati di gardening. Per farti avere un’idea del numero spropositato di succulente da appartamento, te ne abbiamo riportata qui una stretta selezione, divise per caratteristiche peculiari: l’altezza, la grandezza e la loro particolarità estetica.

  • Cactus Christmas: il cactus natalizio con le sue appendici fiorite è tra i più popolari cactus da interno. Il nome scientifico è Schlumbergera bridgesii.
  • Cactus farfalla: chiamato anche Flor de Orquidea o Orchid cactus, ha fiori eleganti a forma di farfalla. Il suo nome scientifico è Epiphyllum oxypetalum.
  • Cactus a candelabro: tipico cactus colonnare con ramificazioni, il suo nome scientifico è Cereus peruvianus monstrose. Originario delle Ande.
  • Dita di strega: detto anche Mammellaria elongata, ha un aspetto curioso con le sue piccole mammelle verdi disposte a colonna.
  • Rosa di Natale: è lo Zuccagni orientalis, pianta succulenta con fiori grandi rosso brillante a forma di stella. Fiorisce in inverno.
  • Lingua di suocera: comune pianta da interni dalle foglie nastriformi verde e giallo. Il nome scientifico è Sansevieria trifasciata.
  • Albero di Giada: sempreverde dal portamento arboreo, è la Crassula ovata, perfetta per arredare con eleganza.
  • Bella Aurora: l’Echeveria Bella Aurora è apprezzata per le sue rosette di foglie carnose color lilla e verde.
  • Orecchie di gatto: graziosa pianta grassa con piccole foglie a forma di orecchio di gatto. Il nome scientifico è Kalanchoe tomentosa.
  • Cactus zebra: caratterizzato dalle strisce verde scuro e bianche sulle foglie appiattite. Il suo nome è Haworthia attenuata.
  • Pianta litops: insolita pianta che assomiglia a un sasso, formata da due foglie verdi contrapposte. Il nome scientifico è Lithops aucampiae.
  • Bambù dorato: dal fusto legnoso e slanciato, presenta foglie verde e giallo striate. Il suo nome è Dracaena sanderiana.
  • Pianta jade: Crassula ovata, sempreverde dalle foglie ovali lucide. La versione miniatura si chiama Crassula ovata minima.
  • Pianta pony tail: Beaucarnea recurvata, alberello dal fusto tozzo e foglie lunghe e ricurve. Perfetta per arredare con stile.

Piante grasse grandi e alte da interno

Per chi ha spazio in casa e vuole decorare con piante dalla bellezza esotica, ecco alcune tra le piante grasse più grandi da coltivare in appartamento:

  • Cactus cereo: i cactus cereoidi o colonnari raggiungono anche diversi metri di altezza. Tra i più decorativi il Cactus cereus peruvianus, dal portamento colonnare con grandi fiori bianchi profumati.
  • Cactus a candelabro: chiamato anche Cactus candelabro o Cactus ramoso, è caratterizzato da un fusto principale da cui si dipartono ramificazioni laterali a candelabro. Può superare i 2 metri.
  • Fico d’India: il Fico d’India o Opuntia è un tipico cactus alto, con foglie appiattite e ovali recanti aculei. Tra le varietà più decorative l’Opuntia microdasys con piccoli ciuffi di spine gialli.
  • Albero del rosario: detto anche Euforbia trigona, ha un portamento arboreo che può superare i 2 metri di altezza. Presenta un fusto con imponenti costolature e ramificazioni all’apice.
  • Dracaena di Janet Craig: è una pianta erbacea dal fusto slanciato, con eleganti foglie verde scuro lucide. Può raggiungere i 2 metri d’altezza. Facile da coltivare.
  • Dracaena marginata: anch’essa facile da coltivare, ha un fusto snello e foglie verde chiaro con bordo rossastro. Un evergreen che può superare i 3 metri.
  • Fico benjamin: il Ficus benjamina è un alwaysverde dal portamento alto e snello, con chioma folta. Le sue varietà più piccole sono ottime piante d’appartamento.
  • Palma di bambù: chiamata anche Palma grassa o Chamaedorea seifrizii, ha un elegante fusto alto e sottile che somiglia al bambù. Raggiunge circa i 2 metri d’altezza.
  • Palma Areca: nota come Dypsis lutescens, ha un portamento eretto e un ciuffo di foglie pennate verde brillante. Può superare i 2 metri di dimensione.
  • Yucca elephantipes: conosciuta come yucca gigante, ha un fusto che può raggiungere i 10 metri nell’habitat originario. In casa si mantiene su 1-2 metri di altezza.

Queste maestose piante tropicali regalano un tocco esotico all’ambiente e sono molto decorative, pur necessitando di spazi adeguati per esprimere tutta la loro bellezza.

Piante grasse piccole da interno

Le piante grasse di piccole dimensioni sono ideali per arredare gli spazi ridotti, come mensola, davanzale o tavolini. Ecco alcune delle più decorative:

  • Lithops: dette anche piante pietra, hanno dimensioni minute, con coppie di foglie contrapposte che mimano sassi. Tra le varietà: Lithops aucampiae, Lithops olivacea, Lithops pseudotruncatella.
  • Haworthia: genere di piccole piante succulente con rosetta di foglie carnose. Tra le più ornamentali la Haworthia attenuata, Haworthia fasciata, Haworthia limifolia.
  • Echeveria: tra le più piccole troviamo l’Echeveria elegans, l’Echeveria lilacina dai fiori lilla, l’Echeveria minima dalle foglie minuscole appuntite.
  • Sedum: piante erbacee grasse con fiori stellati, adatte ai climi freschi. Tra le varietà: Sedum rubrotinctum dalle foglie rosse, Sedum morganianum dai fiori burro.
  • Senecio: comprende specie succulente come Senecio haworthii, dalla forma a cuscinetto e foglie quasi trasparenti.
  • Ocotillo: detto anche Fouquieria splendens, è un arbusto con sottili steli verdi e foglioline che cadono in inverno. Adatto in vaso.
  • Rebutia: genere di piccoli cactus dai fiori grandi, tra cui Rebutia pygmaea, Rebutia minuscula, Rebutia marsoneri dai fiori rosso arancio.
  • Mammillaria: come la Mamillaria gracilis, forma colonne di piccole mammille verdi, oppure la Mamillaria bocasana dai fiori rosa.
  • Gymnocalycium: comprende piccoli cactus sferici, solitari o a gruppi, come il Gymnocalycium mihanovichii di 8 cm di diametro.
  • Astrophytum: tra cui l’Astrophytum myriostigma, piccolo cactus colonnare con strie bianche, alto circa 5 cm.

Queste minuscole piante grasse possono decorare piattini, centrotavola, piccoli vasi, creando eleganti composizioni da interno. Necessitano di poche cure ma regalano grandi soddisfazioni.

Piante grasse particolari da interno

Oltre alle specie più comuni, esistono molte piante grasse dalla forma bizzarra e particolare, perfette per stupire con originalità:

  • Piante litops: le litops sono tra le più strane. Formate da due foglie succulente contrapposte che mimano alla perfezione un sasso. Resistono a lunghi periodi di siccità.
  • Pianta pietra di Luna: Portulacaria afra variegata, ha piccoli rametti carnosi e foglie grasse verdi e bianche che sembrano ceramiche. Ideale per decorazioni insolite.
  • Mani di Buddha: conosciuta come Karoo Rose, ha un fusto tozzo da cui si dipartono appendici che sembrano piccole dita. Per questo è chiamata anche dita di Buddha.
  • Pianta cactus anello di suocera: l’Euphorbia lactea crestata f. cristata ha curiosi fusti segmentati con creste sinuose, che ricordano anelli.
  • Medusa Head: denominata scientificamente Euphorbia flanaganii, ha fusti carnosi che ricordano le tentacola della medusa. Pianta rara e molto ricercata.
  • Pianta corallo: Euphorbia lactea f. cristata assume l’aspetto di un corallo con ramificazioni intricate. Cresce molto lentamente.
  • Pianta serpente: il fusto del Selenicereus grandiflorus s’inarca serpeggiando come un rettile. I grandi fiori sono profumatissimi.
  • Pianta conchiglia: l’Astrophytum Capricorne ha la peculiare forma di una conchiglia con striature e lanugine bianca.
  • Cactus zebra: l’Haworthia Fasciata deve il nome alla parti bianche e verdi sulle foglie appiattite, che ricordano la livrea delle zebre.
  • Dita di strega: la Mamillaria Elongata prolifera è formata da colonnine verdi con piccole mammelle, come dita raggrinzite, da cui deriva il nome.

Queste bizzarre piante succulente stupiscono per la forma insolita e sono perfette per creare composizioni originali che catturano l’attenzione nell’arredo domestico.

Che ne pensi? Ti senti pronto per scegliere, coltivare e curare la tua nuova pianta grassa da appartamento? Speriamo di si!

Redazione