Loietto (Loium) Perenne: le caratteristiche del prato perfetto

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In questo articolo parleremo in modo approfondito del Loietto Perenne, noto anche come Loium Perenne, una varietà di erba da prato molto diffusa e apprezzata. Scopriremo insieme le sue origini, le caratteristiche principali, come coltivarlo al meglio e come mantenere nel tempo un prato sano e rigoglioso di Loietto.

L’obiettivo è farti conoscere tutti i vantaggi di questa pianta, per aiutarti a capire se fa al caso tuo e come procedere nel caso decidessi di creare un nuovo tappeto erboso di Loietto nel tuo giardino. Ti fornirò anche utili consigli su come prevenire e curare le principali malattie a cui questa pianta può andare incontro.

Alla fine della lettura avrai tutte le informazioni necessarie per valutare se il Loietto Perenne può essere la scelta giusta per il tuo prato e per coltivarlo nel migliore dei modi!

Cos’è il Loietto Perenne?

Il Loietto Perenne (nome scientifico Lolium perenne) è una pianta erbacea della famiglia delle Poaceae, originaria delle regioni temperate dell’Emisfero settentrionale. Si tratta di una specie annuale o perenne, a seconda della varietà, molto diffusa come erba da tappeto erboso grazie alla sua rapida crescita e capacità di adattamento.

Questa graminacea è conosciuta fin dai tempi più antichi: i primi ritrovamenti archeologici risalgono all’Antico Egitto, dove il Loietto veniva utilizzato per l’alimentazione animale e anche umana. La sua coltivazione si è poi rapidamente diffusa in Europa centrale e in Italia a partire dal XVIII secolo.

Oggi è presente in tutte le regioni temperate del pianeta ed è una delle piante da prato più utilizzate al mondo, soprattutto nella varietà perenne. La sua adattabilità, resistenza al freddo e al calpestio ne fanno infatti una scelta ideale per tappeti erbosi ornamentali ma anche per campi sportivi e aree ricreative.

Caratteristiche del Loietto Perenne

Quali sono le caratteristiche principali del Loietto Perenne? Cerchiamo di capire perché questa graminacea è così apprezzata dagli amanti del pollice verde di tutto il mondo!

Il Loietto Perenne presenta diverse varietà, che si distinguono per alcune peculiarità. Le principali sono:

  • Loietto inglese: è la varietà più diffusa, rustica e resistente. Forma un tappeto erboso fitto e compatto, di colore verde scuro. Cresce bene sia in zone d’ombra che di pieno sole. Tollera calpestio e siccità.
  • Loietto tetraploide: ha foglie più spesse e larghe. Il tappeto erboso che forma è ancora più compatto e fitto. Ottima resistenza al calpestio.
  • Loietto tradizionale: varietà adatta per la creazione di tappeti erbosi ornamentali. Cresce formando cespugli alti, con foglie sottili di colore verde brillante. Necessita di più cure rispetto alle altre varietà.
  • Loietto dei pascoli: come indica il nome, è la varietà più adatta per il foraggio animale. Forma un manto erboso meno fitto ma più alto.

I semi di Loietto si presentano sotto forma di piccole cariossidi di colore giallo-bruno. La dimensione può variare da 2 a 6 mm. In genere i semi delle varietà tetraploidi sono leggermente più grossi.

Ora che conosciamo meglio questa graminacea, vediamo come fare per coltivarla al meglio.

Come coltivare un prato di Loietto

Preparazione del terreno

Per la semina di un nuovo tappeto erboso di Loietto Perenne, la prima cosa da fare è preparare con cura il terreno. Questa operazione è fondamentale per la buona riuscita dell’impianto.

Segui questi step per una corretta preparazione del terreno pre-semina.

  • Pulizia dell’area: rimuovi erbacce, pietrame e residui di colture precedenti. Zappa e vanga per arieggiare il terreno.
  • Livellamento: spiana la superficie e distribuisci in modo uniforme 30-50 kg per 1000 mq di sabbia silicea. Questo migliora il drenaggio.
  • Concimazione: incorpora nel terreno del concime organico ben maturo o dello stallatico. In alternativa, concima con concimi minerali specifici per tappeti erbosi.
  • Rullatura: passa il rullo per compattare ed omogeneizzare il terreno. Irriga leggermente se necessario.

Semina

A questo punto si può procedere con la semina, che avviene nel periodo tra marzo e maggio oppure tra settembre e ottobre. Meglio evitare i mesi più caldi dell’estate e, ovviamente, quelli più freddi dell’inverno!

Per la semina, fai attenzione a:

  • Scelta della miscela: opta per una miscela di sementi specifica per prati ornamentali o sportivi. La quantità consigliata è di 30-40 gr/mq.
  • Spargi uniforme dei semi con l’apposito spargiseme. Interra leggermente passando il rastrello.
  • Esegui una rullatura finale per far aderire i semi al terreno.

Irrigazione

Nei primi 15-20 giorni è importante mantenere il prato costantemente umido con frequenti irrigazioni leggere. In questa fase i semi germoglieranno e le piantine si svilupperanno rapidamente.

Come fare manutenzione al prato di Loietto

Ok, il grosso è fatto. Ora bisogna soltanto prendersi cura del prato… beh, più o meno in eterno!

La manutenzione è importante tanto quanto la semina. Un prato di Loietto maturo ha bisogno di una manutenzione corretta per rimanere sano e rigoglioso. A seguire, le principali operazioni da svolgere periodicamente:

  • Sfalcio regolare: taglia l’erba a 3-4 cm di altezza. La frequenza dipende dalla crescita e dall’uso del prato. Indicativamente ogni 7-10 giorni in primavera-estate.
  • Concimazione: apporta concimi minerali specifici 2-3 volte all’anno, preferibilmente in autunno e in primavera.
  • Aerazione: ogni 2-3 anni passa l’areatore per eliminare il feltro e permettere la corretta ossigenazione delle radici.
  • Rimpiazzo chiazze: risemina prontamente eventuali chiazze prive di erba per mantenere l’uniformità del tappeto erboso.
  • Irrigazione: fornisci acqua in caso di lunghi periodi siccitosi e nella stagione calda. Meglio le irrigazioni mattutine.
  • Trattamenti antierba: applica selettivamente diserbanti fogliari per eliminare erbacce e piante infestanti.

Principali malattie del Loietto Perenne e relativi trattamenti

Il Loietto Perenne, nonostante la sua estrema resilienza, può essere soggetto a malattie fungine. Consideriamo le principali e i metodi per prevenirle e curarle nel modo migliore.

  • Ruggine: si manifesta con pustole arancioni sulla pagina fogliare. Per prevenire, raccogliere e bruciare le foglie colpite. Curare con fungicidi specifici.
  • Pyricularia: provoca chiazze bruno-grigiastre sulle foglie. Prevenire concimando e irrigando correttamente. Curare con fungicidi.
  • Fusariosi: fa ingiallire e disseccare le piantine. Si previene limitando l’umidità del terreno. Curabile con fungicidi.
  • Dollar spot: crea chiazze circolari che disseccano. Prevenire con concimazioni equilibrate. Si cura con fungicidi.
  • Oidio: forma un feltro biancastro sulle foglie. Prevenire limitando eccessi di azoto e irrigazioni. Curabile con zolfi.

Come vedi, la prevenzione gioca un ruolo chiave ed è legata strettamente alle corrette pratiche agronomiche. In caso di attacchi è comunque possibile intervenire tempestivamente con fungicidi specifici. È consigliabile alternare principi attivi diversi per evitare l’insorgenza di ceppi resistenti.

Conclusioni

Bene, siamo arrivati alle conclusioni di questa panoramica sul Loietto Perenne. Spero di averti fornito tutte le informazioni utili per capire se questa graminacea può fare al caso tuo come tappeto erboso ornamentale o sportivo.

Abbiamo visto le sue origini, le caratteristiche delle varietà più diffuse, le specifiche sulla semina e manutenzione, e i consigli per prevenire le malattie. Hai quindi gli elementi necessari per prendere una decisione informata.

Nel caso decidessi di optare per il Loietto Perenne, questa “guida” ti sarà utile per procedere in modo corretto in ogni fase, ottenendo così un prato sano, rigoglioso e uniforme. Non esitare a rileggerla periodicamente come promemoria.

Grazie per l’attenzione e per aver letto fino a qui. Spero che queste informazioni ti siano state utili! Sentiti libero di contattarmi per qualunque altro chiarimento. A presto!

Redazione